Splendidi borghi barocchi, patrimonio dell’Unesco: Ibla, Modica, Scicli, Comiso, Ispica, Vittoria, la splendida Noto, Caltagirone, città della ceramica, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina con i mosaici della villa romana.

RAGUSA IBLA

A 14 km si trova Ragusa Ibla, forse il più suggestivo tra i famosi centri barocchi della Sicilia sud orientale, con lo straordinario Duomo di S. Giorgio – che dà sulla grande piazza con ottimi bar che servono eccellenti granite di gelso, o di limone o di mandorla, ideali nella stagione estiva. Sono anche degni di nota il vecchio Portale di S. Giorgio, i giardini iblei e le sue chiese, Palazzo Cosentini, Palazzo della Cancelleria lungo la Salita del Commendatore, la chiesa di S. Francesco e tant’altro. La cittadina è rinomata per la sua gastronomia e propone piatti della cucina tradizionale o piatti più elaborati serviti nei vari ristoranti stellati, tra cui ricordiamo il Duomo, due stelle Michelin nel 2008, considerato il miglior ristorante in Sicilia. Nelle serate estive è una meta tipica.

MODICA

L’aristocratica cittadina di Modica (25 km da Cavalonga), è stata per secoli capitale dell’omonima Contea, ambito feudo concesso da Ruggero II normanno a Gualtiero di Mohac, poi, sotto agli Aragonesi, ai Chiaramonte, ai Cabrera, agli Henriquez. Sviluppata sui fianchi di quattro colline, offre panorami mozzafiato in cui si possono vedere le chiese di S. Giovanni, di San Giorgio, di S. Pietro, i resti del castello Chiaramontano oltre alle piccole case arroccate. Si segnalano gli ottimi gelati ed i celebri cioccolati speziati prodotti dalle diverse pasticcerie.

SCICLI

Scicli (35 km da Cavalonga) è una bellissima cittadina barocca che nasce come borgo fortificato sul colle di S. Matteo. Si ricordano i particolari “mascheroni” di Palazzo Beneventano, esempio del barocco vernacolare. Il colle di S. Matteo, i resti monumentali dell’antico convento, il panorama che da lì si gode, meritano una passeggiata.

ISPICA

Per chi volesse avere una panoramica completa del fenomeno del barocco ibleo, la cittadina di Ispica merita una passeggiata, possibilmente al calar della sera, quando, con l’illuminazione artificiale, si accendono luci ed ombre della facciata barocca di S. Maria dell’Annunziata. Da non mancare il porticato di V. Sinatra in Piazza S. Maria Maggiore, un classico ed elegante esempio di arredo architettonico urbano. Notevole il liberty di Palazzo Belmonte su progetto di Ernesto Basile, l’architetto dei Florio.

CALTAGIRONE

Caltagirone, arroccata su tre colli, è famosa per le sue ceramiche, tra cui ricordiamo i tipici vasi antropomorfi. Sede di una scuola ceramica di tradizione medioevale, che ha prodotto firme, dai secoli scorsi sino ai giorni nostri, (Vaccaro, Bongiovanni) ricercatissime nel mercato dell’antiquariato. Ancora oggi sono presenti moltissimi artigiani ceramisti. Posti di grande interesse sono: il Museo della Ceramica, secondo per importanza in Italia dopo quello di Faenza, la scalinata di S. Maria del Monte con i suoi 130 gradoni maiolicati, il giardino comunale disegnato dal Basile, le belle facciate gaginesche dei palazzi, alcuni esempi rimarchevoli del gusto liberty. E’ anche possibile assistere a una rappresentazione del “Teatro dei Pupi”.

NOTO

Noto è stata capitale di uno dei tre distretti amministrativi creati dagli Arabi (Val di Noto), e successivamente città regia da periodo normanno sino al periodo aragonese. E’ la città più “sontuosa” e rappresentativa del barocco ibleo. Attraversando di Ferdinando II, si accede allo splendido Corso Vittorio Emanuele, detto all’origine Via Reale, a rappresentare un corso regale di parata. Il Corso incrocia Via Nicolaci, con Palazzo Villadorata e le sue famose balconate e raggiungere Piazza XVI Maggio, con la sua bella Chiesa di S. Domenico. E’ obbligatoria la sosta al famosissimo Bar Sicilia per degustare gli eccezionali gelati e granite. Da Piazza XVI Maggio si risale a destra sino ad incrociare via Cavour che accoglie i palazzi delle famiglie patrizie.

PALAZZOLO ACREIDE, Km 55, l'antica AKRAI greca, sorta in luogo montano come colonia di Siracusa. Il suo delizione teatro, i resti del Buleterion, le splendide chiese barocche, il portale dell'Annunziata.

SIRACUSA, Km 130. Da vedere: il teatro greco, i musei, i monumenti, la magica suggestione di Ortigia

AGRIGENTO, Km 126. Da vedere: il complesso di templi greci, insieme a quello di Poestum, è il più importante al mondo. Da Agrigento è possibile raggiungere l'altro prestigioso luogo archeologico di Selinunte ( Km 100 )

PIAZZA ARMERINA, 86 Km. Il sito ed i mosaici della Villa Romana del Casale costituiscono un unicum, tra i luoghi turistici più visitati in Italia ed al mondo.

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